Ecco come approcciarsi in modo corretto all’apprendimento teorico e pratico del violino.
In questo articolo troverai una breve guida introduttiva su come imparare a suonare il violino. Continua a leggere per scoprire tutto ciò che c’è di utile sull’apprendimento della teoria musicale e dell’ergonomia di questo meraviglioso strumento a corde.
Approcciarsi a un nuovo strumento musicale è un’attività che richiede tempo, devozione, concentrazione nonché una buona dose d’impegno e un pizzico di passione.
Se si suona già uno strumento, impararne a suonare uno nuovo non sarà certo una sfida insormontabile. Si sarà anzi oltremisura agevolati nell’apprendimento della teoria musicale che magari per certi versi combacia anche con quella dello strumento per il quale si è già preparati. Questa constatazione non intende però, in alcun modo, scoraggiare coloro che non suonano alcuno strumento e che si stanno approcciando, col violino, per la prima volta all’universo musicale.
Il violino è uno strumento senza tempo. Niente è più armonioso del suono prodotto dalle corde di un violino ben accordato e suonato a dovere. É sempre un’ottima scelta imparare a suonare questo strumento: non ve ne pentirete.
Che modello di violino è il più adatto per iniziare ad esercitarsi?
Se hai deciso di iniziare a studiare violino, probabilmente, a meno che non te l’abbiano regalato o qualcuno non lo suoni già in famiglia, ti starai chiedendo quale modello di violino acquistare. Ti starai interrogando su quale violino è il più adatto a un principiante come te che si sta approcciando per la prima volta in assoluto allo strumento. Se non badi a spese per l’acquisto del tuo primo violino, ci sono tante di quelle opzioni disponibili tutte da scoprire. Tuttavia, al fine di sincerarti per bene che il tuo violino sia degno di essere chiamato tale e rientri negli standard qualitativi che ti aspetti, la spesa minima di partenza dovrebbe aggirarsi attorno ai 200 euro.
Se invece il budget è bello ricco un violino di ottima qualità con una sonorità perfetta può arrivare a costare oltre 2000 euro. É una bella somma di denaro da spendere per uno strumento musicale, ma ne vale la pena se si vuol fare di questo strumento una passione. La qualità di un violino di ottima fattura da duemila euro non è neanche lontanamente paragonabile a quella di un violino pagato appena duecento euro, per ovvie ragioni. Tra i maggiori brand di spicco tra i quali è possibile scegliere ci sono: Stentor, Yamaha, Cremona, Scott Cao, Franz Hoffmann e altri ancora. Questi brand applicano delle promozioni vantaggiose e sono anche disponibili su piattaforme quali Amazon o Ebay.
Come imparare a suonare il violino
Ma torniamo a noi e al focus di questo articolo, vale a dire, come imparare a suonare il violino partendo da zero. Sicuramente le lezioni sono fondamentali e sono il punto di partenza, soprattutto se si è seguiti da musicisti con la M maiuscola, non è un caso che le lezioni di violino siano piuttosto care. Ma il segreto dell’apprendimento di ogni strumento, quindi del violino, è esercitarsi con costanza. A meno che non si facciano sei ore di lezione al giorno, è necessario allenarsi a casa, da soli. Quando non ci va o quando siamo appena tornati da scuola, da lavoro, da palestra. Imparare uno strumento e imparare davvero a suonarlo a livello professionistico vuol dire fare dei sacrifici.
Bisognerebbe acquisire il motto degli inglesi “quality over quantity”, vale a dire, “qualità prima che quantità”: trenta minuti al giorno a studiare le scale e a fare esercizi base rappresentano un ottimo punto di partenza. Ovviamente non è allenandosi trenta miseri minuti al giorno che si arriverà a suonare dinanzi a un pubblico importante, poi piano piano si può rincarare la dose se si vuol salire di livello.
Un consiglio utile mano mano che si migliora e che può fare la differenza è esercitarsi su pezzi difficili. Più nello specifico, l’ideale sarebbe di prendere degli spezzoni di brani particolarmente difficili e concentrarsi su quelli e su quelli soltanto.
Un altro accorgimento che vale come l’oro quando si sta cercando di imparare il violino, soprattutto nel caso in cui non si ha a disposizione un maestro, è quello di registrarsi. Registrandosi si possono individuare gli errori che si commettono quando si suona, capire quali sono i più frequenti e di conseguenza affinare la tecnica e concentrarsi sulle proprie debolezze, trasformandole in punti di forza. Sembra una banalità ma è un consiglio di cui fare tesoro se si vuol diventare dei violinisti.
Ci sono davvero una miriade di consigli utilissimi che possono essere adottati al fine di migliorare le proprie performance violinistiche. Per ragioni di spazio, in questo articolo citeremo solo quelle che sono le più efficaci utilizzate dai grandi violinisti del passato, ma continuiamo col nostro elenco.
Un altro segreto del mestiere, per altro facilissimo da seguire nonché piacevole, è quello di ascoltare musica da violino quanto più possibile. Ogni momento è buono per mettere in cuffia la musica da violino e imparare passivamente. L’apprendimento cosiddetto passivo è altrettanto utile e da non sottovalutare se si vuol diventare esperti a 360 gradi in ambito di musica.
Un’altra tecnica infallibile che poi vale un po’ per tutti gli ambiti è: osserva chi è meglio di te. Prendi spunto dai grandi violinisti contemporanei e del passato, imita le tecniche e i movimenti. Seguendo le loro orme non potrai che dirigerti nella direzione giusta. Se vivi in città, sicuramente ti si presenteranno di tanto in tanto possibilità di assistere a concerti di violino dal vivo: non lasciarti sfuggire questa grande opportunità. Vai a tutti i concerti che puoi.
Un’altra ulteriore astuzia è quella di farti degli amici violinisti. Ogni violinista ha bisogno di amici violinisti per confrontarsi, confidarsi, consigliare e farsi consigliare.
L’ultimo consiglio che vogliamo proporti in questo articolo è quello di prefissarti degli obiettivi da raggiungere al fine di mantenerti motivato, che siano raggiungibili, ad esempio imparare una frase e non l’intero brano.
La motivazione, che va di pari passo con la costanza, è tutto e può rivelarsi decisiva in situazioni come queste. Un’attitudine volenterosa e ben disposta nei confronti dello strumento è il punto di partenza senza il quale non si può pensare di andare da nessuna parte. Biglietti, frasi attaccate ai muri su post-it che ti ricordano perché stai facendo tutti questi sacrifici, discorsi motivazionali di qualche ted talk che ti ha particolarmente colpito, l’intervista su youtube del tuo violinista preferito. Insomma, hai l’imbarazzo della scelta, l’importante è continuare ad essere motivati al fine di continuare ad affinare sempre di più la propria tecnica.