Imparare a suonare uno strumento musicale può essere un desiderio di tantissime persone.
Che sia per performare per altri, per suonare le proprie canzoni preferite o per esprimere il proprio estro creativo, si tratta comunque di un’abitudine sana che può cambiare decisamente il modo di riempire il tempo libero e col tempo può diventare qualcosa a cui non si riesce più a fare a meno.
Spesso imparare da autodidatta può essere frustrante, perché senza una guida e senza nessuno che ci dica se stiamo sbagliando non vedremo mai i nostri errori, ed ecco che il rischio di abbandonare si trova dietro l’angolo.
Nel caso in cui stessi iniziando a imparare come suonare uno strumento come la chitarra, oppure se un tempo suonavi parecchio e hai abbandonato per qualche anno e adesso ti va di riprenderci la mano, oltre al tanto impegno e alla pratica costante, ci sono delle applicazioni che possono darci i materiali e il percorso giusto per iniziare a seguire la strada che fa per noi.
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Fender Play
Se non sai come iniziare, Fender Play ti guida nell’esecuzione delle canzoni più belle e popolari, adatta per la chitarra acustica, quella elettrica, il basso e l’ukulele.
Appena si apre l’applicazione c’è un video esplicativo che ci dice qual è il vantaggio principale: video-lezioni di pochi minuti, da poter guardare ovunque ci si trovi, saranno poi loro a registrare i progressi ogni volta che si chiude l’applicazione, con la possibilità di accedere a una community di persone che stanno seguendo lo stesso percorso.
Si tratta di una piattaforma nata nel 2017 da un consulente educativo della Thornton School of Music e da allora ci sono stati dei miglioramenti costanti.
È una soluzione per chi ha difficoltà a trovare tempo, in quanto le lezioni sono di una lunghezza contenuta e abbastanza fruibili. Con l’avanzare del tempo e dell’uso dell’app, verranno aggiunte delle sfide settimanali relative a ciò che si è appena imparato.
Per chi non riesce a tenere alta la concentrazione perché sempre distratto dallo scrolling compulsivo sul cellulare, questo è un ottimo compromesso.
Coach Guitar
Coach Guitar un’applicazione che semplifica al massimo l’apprendimento, colorando in modo diverso le sei corde della chitarra per differenziarle anche visivamente.
Quest’applicazione cerca di evitare, per quanto possibile, la teoria musicale, si adatta soprattutto per chi è alle prime armi e sta già seguendo un corso apposito in cui non si approfondisce solo la pratica.
La ripetizione del ciclo o il rallentatore cercano di sostenere un micro-approfondimento sulle azioni più difficili da ripetere sulle corde, per gli accordi che richiedono un po’ più di manualità. Acquistabile sia su Android che su iOS, consente una prova gratuita di sette giorni per assicurarci che sia davvero adatta alle esigenze di chi la sta usando.
Yousician
Yousician è sicuramente tra le applicazioni più pubblicizzate degli ultimi tempi e la maggior parte delle persone che l’ha utilizzata è stata abbastanza soddisfatta dei risultati finali. Per quanto non si sostituisca a un vero e proprio corso di musica, aiuta comunque ad affinare molti aspetti importanti.
È stata sviluppata da insegnanti esperti del settore e conta, nel suo archivio, più di 1500 lezioni. Tra nuovi accordi, strumming, lezioni di teoria musicale e lettura degli spariti, l’uso di quest’applicazione consente di affinare le proprie conoscenze in materia e limare tutti i piccoli errori tipici dei neofiti, anche attraverso giochi nuovi ogni settimana che tengono alta l’attenzione e non fanno annoiare.
La parte interessante è l’adattabilità del corso in base alle esigenze di chi lo utilizza, che sia un principiante o di livello più avanzato. In entrambi casi c’è possibilità di progredire a un livello più alto.
Guitar Tuna
Subito dopo Yousician è d’obbligo nominare anche Guitar Tuna, in quanto si tratta di un accordatore sviluppato dagli stessi creatori della prima. È una delle applicazioni più scaricate nel campo musicale perché in quanto a reattività e precisione siamo a un livello abbastanza alto, considerando che usufruire del servizio è gratuito.
Le funzioni sono abbastanza semplici: tramite l’utilizzo del microfono è possibile accordare il proprio strumento, anche se non si limita solo a questo. Tra le tante funzioni, troviamo il metronomo, la schermata per imparare gli accordi e una piccola area dedicata solo all’app di Yousician, più incentrata sull’apprendimento.
Accordi di chitarra di base in 3D
Tra le applicazioni citate Accordi di chitarra di base in 3D è sicuramente la più semplice e classica. In questo caso si tratta di un vero e proprio supporto che potrebbe quasi sostituirsi agli spartiti cartacei, per portare in giro i brani che più ci piacciono occupando molto meno spazio.
Il fulcro degli insegnamenti di quest’app si basa sugli accordi, punto fondamentale per iniziare realmente a suonare. Su una base tridimensionale vengono mostrati i punti precisi su cui posizionare le dita sulla tastiera e quali sono gli accordi da imparare.
La visione chiara dei tasti e delle corde aiuta molto nella simulazione e la didattica è parecchio intuitiva, lasciando modo di studiare con calma.
A volte potrebbe risultare poco fluida nel cambio degli accordi da studiare, ma è una minuzia che comunque non inficia sul lavoro generale.
Metronomerus
Nella categoria dei metronomi – cioè degli strumenti per battere il tempo e allenarsi sul rispetto del ritmo – Metronomerus è l’applicazione più completa. Si possono settare le indicazioni di velocità sia in maniera classica (andante, moderato, allegro, allegretto), si può scegliere il beat e decidere se la suddivisione ritmica si vuole fare in terzine, quartine, in sedicesimi, cosa che non è possibile in nessun altra piattaforma.
La funzione più interessante, però, resta quella del silenzio: si può scegliere il numero di battute udibili e quante battute fare di silenzio, utile per sviluppare il senso del ritmo.
Loopz
Più che un metronomo, Loopz è un insieme di groove di batterie pre-registrati suddivisi per genere musicale. Si possono selezionare i propri generi preferiti e deciderne la velocità, così da suonarci sopra con la chitarra e prendere un senso del ritmo che non sia scandito solo dal metronomo.
In questo senso, un altro aiuto potrebbe derivare dalla manipolazione delle canzoni che più ci piacciono. Prendere dei loop della canzone, o scegliere il brano nella sua interezza, per poi rallentarlo e cercare di imitarne i suoni.
Consigli per chi alle prime armi
Un consiglio da dare a chi sta iniziando a suonare da poco, per quanto scontato, è quello di avere un buon senso del ritmo, che non si sviluppa solo con la tecnica ma con tanta passione e curiosità, migliorando l’orecchio personale, accompagnati da un allenamento costante, anche solo pochi minuti, ma tutti i giorni.
Altro consiglio che viene dato da tantissime persone è quello di non fidarsi delle tablature. Si tratta di trascrizioni degli accordi, fatti da appassionati e musicisti, non sono gli spartiti originali.
Il motivo per cui non bisogna fidarsi più di tanto non è che siano necessariamente errate, infatti spesso la nota, l’intonazione e la durata del tempo sono giusti, ma la diteggiatura no. Sulla chitarra, ad esempio, è possibile prendere la stessa nota in punti diversi, ma l’utilizzo della diteggiatura è in funzione dell’accordo o della nota che viene prima o viene dopo, per rendere la riproduzione del brano più fruibile.
Conoscere bene il brano aiuta a trovare la diteggiatura ideale.
Con queste app per imparare a suonare la chitarra, sarà facilissimo iniziare a mettersi in gioco!