Per la quasi totalità delle persone la musica è qualcosa di meraviglioso e per molte di esse è probabilmente uno tra gli elementi più emozionanti e insostituibili della propria vita. Ascoltare musica ha su di noi un effetto calmante o eccitante a seconda delle occasioni. Oltre a poter ascoltare la musica nei momenti che preferiscono, molte persone si dedicano allo studio di uno strumento; è un’attività sicuramente raccomandabile perché porta numerosi benefici.
Non importa quale livello si raggiunga; saper strimpellare la chitarra aiuta molte volte a scaricare lo stress e lo stesso effetto si ottiene con un pianoforte, uno strumento a fiato o delle percussioni. Al di là del farne una vera e propria professione, saper suonare uno strumento da’ possibilità di ritrovarsi con altri musicisti e condividere ore di svago all’interno di una sala prove. Questo tipo di attività scarica le tensioni e funge da terapia antistress.
Questo tipo di benefici si possono avere a qualunque età, e sicuramente coinvolgere fin da piccoli i bambini nell’apprendimento di uno strumento musicale è un ottimo modo per aiutarli a crescere.
La musica e i bambini
Anche sui neonati e sui bambini la musica ha un potere benefico. Numerosi studi dimostrano che ascoltare musica durante la gravidanza ha un effetto rilassante sul feto e contribuisce a far sì che il delicato periodo della gestazione trascorra in maniera più piacevole. Uno studio del 2016 condotto dal Brain & Creativity Institute ha dimostrato che l’ascolto di musica in tenera età contribuisce allo sviluppo del cervello e delle funzioni psichiche, aiutando nello specifico le aree che si occupano dell’apprendimento delle lingue e dello sviluppo della capacità di lettura. (Pubblicazione – Habibi, A., Cahn, R., Damasio, A., & Damasio, H. (2016). Neural Correlates of Accelerated Auditory Processing in Children Engaged in Music Training, Developmental Cognitive Neuroscience, 21, 1-14.)
Oltre all’ascolto passivo, fin da molto piccoli i bambini, anche neonati, possono essere indirizzati alla pratica musicale attiva, attraverso l’utilizzo di strumenti più o meno complessi e adatti a determinate fasce d’età. Non c’è dubbio che i primi passi nel mondo della musica si possano compiere attraverso l’uso delle percussioni. Battere su una superficie e produrre un suono non richiede particolari abilità e ha un effetto immediato. Se date ad un neonato un piccolo tamburo vedrete come immediatamente si divertirà a colpirlo; anche se in maniera disordinata e senza effettivamente creare alcun tipo di ritmo l’approccio alla percussione risulterà da subito molto gradito.
Esistono laboratori dedicati ai bambini all’interno dei quali si sviluppa la musicalità e sono propedeutici a iniziare effettivamente lo studio di uno strumento. All’interno di questi laboratori vengono utilizzate percussioni come tamburi, maracas, cimbali, bonghi, percussioni melodiche come gli xilofoni, piccoli strumenti a fiato come trombette o kazoo o anche elettronici come le pianole. Questi sono gli strumenti musicali tipici per introdurre i bambini all’apprendimento musicale.
Per iniziare è possibile trovare dei set di strumenti adatti ai bambini da 1 a 3 anni, ideali anche come idee regalo che possono contribuire alla loro crescita. In genere si comincia a far esprimere i bambini a modo loro per poi indirizzarli progressivamente, così da ottenere risultati più ordinati e propriamente musicali.
Molti video che è possibile vedere su piattaforme come YouTube permette di rendersi conto di quanto possa essere naturale per un bambino approcciarsi allo studio di uno strumento musicale. Non stiamo parlando di genio ma di studio, applicazione e divertimento. Certo alcuni avranno una predisposizione maggiore alla musica, magari avranno intorno a sé musicisti e strumenti musicali, ma il resto la fanno il tempo dedicato all’apprendimento e l’appagamento nel farlo.
Strumenti musicali e crescita del bambino
Molto spesso i musicisti professionisti o gli appassionati hanno le idee chiare su come aiutare i propri figli ad approcciarsi alla musica e sanno quindi quali sono gli strumenti più adeguati per cominciare.
Invece i genitori che non si sono mai dedicati allo studio di uno strumento, ma che vogliono che i figli inizino da molto giovani, possono scegliere di regalare loro strumenti giocattolo che possono funzionare in tenera età, ovvero fino ai 2-3 anni.
Se dopo quell’età il bambino dimostra interesse dai 4 fino anche ai 10 anni si può già passare a strumenti di dimensioni ridotte rispetto quelle tradizionali del singolo strumento ma che non sono più effettivamente giocattoli. Esistono in commercio chitarre e bassi molto piccoli, kit di batteria di dimensioni ridotte e tastiere e pianole dotate di mini tasti, chitarra Junior dalla scala ridotta. Anche se di piccole dimensioni producono suoni di buona qualità che stimolano un bambino a proseguire nello studio.
Logicamente i primi strumenti per bambini devono essere di dimensioni ridotte proprio perché le loro mani non sono in grado di utilizzare ad esempio una chitarra standard. Spesso comunque al giorno d’oggi, già all’età di sei o sette anni i bambini iniziano a suonare strumenti da adulti. In realtà abituandosi alle dimensioni maggiori di una tastiera rispetto all’estensione delle proprie dita sviluppano un’elasticità delle mani che rappresenterà un grosso vantaggio in età adulta.
Oltre ai canonici strumenti musicali che tutti conoscono, esistono anche dei sintetizzatori elettronici destinati ai bambini: rappresentano un punto di contatto tra giocattoli e veri e propri strumenti musicali e in alcuni casi vengono anche utilizzati dagli adulti per comporre musica o eseguire performance dal vivo. Parliamo ad esempio di questo strumento chiamato Blipblox che è stato creato per far approcciare i più piccoli alla sintesi elettronica. L’interfaccia permette un utilizzo molto intuitivo che può portare sia a risultati caotici, che maggiormente organizzati e musicali, una volta che il bambino avrà capito la relazione causa effetto tra i vari comandi.
Sulla stessa tipologia, ma con alcune differenze, troviamo anche questo Dato DUO, un vero e proprio sintetizzatore monofonico a 12 bit dalla forma piuttosto particolare: è stato costruito a forma di piramide per consentire l’interazione simultanea di due persone, ciascuna delle quali può utilizzare i comandi presenti su uno dei due lati. Questo permette a due bambini di divertirsi assieme; nella stessa maniera un adulto e un bambino possono condividere il fare musica assieme utilizzando questo strumento. I due sintetizzatori elettronici dei quali vi abbiamo appena parlato hanno un vantaggio molto evidente: possono essere utilizzati con le cuffie e quindi permettono che il bambino si diverta e sperimenti in libertà, senza disturbare le persone circostanti.
I 2 strumenti più ambiti dai bambini sono chitarre e batterie. Questi strumenti, normalmente acustici e dai quali sarebbe sempre opportuno partire per lo studio (chitarra classica o batteria acustica) hanno delle controparti elettriche o elettroniche che permettono di suonare in cuffia riducendo al minimo il fastidio in casa. Di solito gli amplificatori per chitarra o basso elettrico hanno un’uscita cuffie dedicata; esistono anche tantissimi modelli di batterie elettroniche con pad in gomma, creati appositamente per essere silenziosi al tocco delle bacchette e non dare fastidio ai vicini.
Insomma è possibile avviare i bambini alla pratica musicale senza necessariamente rischiare che rompano i timpani degli adulti presenti in casa e il vicinato, soprattutto i primi tempi, quando è facile che le prime performance non siano proprio gradevolissime da ascoltare.
Questi strumenti sono la giusta soluzione e rappresentano un’ottima maniera di far iniziare i bambini a divertirsi con la musica fin dalla più tenera età: saranno così impegnati in qualcosa di bello che potrebbe un giorno trasformarsi nella loro effettiva professione.
Ovviamente oltre allo strumento nel tempo servirà una guida, un’insegnante o una scuola specifica. In aiuto per imparare teoria ma anche tecnica, fare esercizi e divertirsi possiamo trovare numerose app per imparare gli strumenti musicali, come quelle per la chitarra, che possono essere utilizzate dai bambini insieme agli adulti, e perché no, anche i videogiochi come Guitar Hero possono permettere ai bambini di sviluppare capacità musicali, come ritmo e coordinazione.